parliamo di animali esotici
Problemi di muta (disecdisi) nel geco leopardino (Eublepharis macularius)
I sauri rinnovano lo strato esterno della pelle periodicamente tramite un processo detto muta o ecdisi in cui lo strato esterno di pelle, morta, si stacca per la formazione di un nuovo strato sottostante.
Nei gechi leopardini un ambiente troppo secco può far sì che la pelle a livello delle dita o a livello delle palpebre non riesca a staccarsi.
A livello palpebrale la cute si continua con la cornea dell’occhio, e se non si stacca bene durante la muta il geco diventa non vedente proprio perché lembi di pelle rimangono intrappolati tra le palpebre.
A livello delle dita, invece, muta dopo muta, strati di vecchia pelle possono accumularsi ostacolando il circolo sanguigno e causando la perdita delle dita.
Per prevenire questo problema si può lasciare nel terrario una scatolina piena di materiale umido con una piccola apertura, a cui l’animale si avvicinerà nel “periodo muta”.
È opportuno controllare spesso le dita e gli occhi del geco, per intervenire subito se si nota che pelle della muta precedente non si è staccata correttamente.
La pelle ritenuta va delicatamente asportata dopo averla ben idratata, lasciando il geco in un contenitore con un panno bagnato per diversi minuti.
Eventuali parti necrotiche (dita oppure cute tra le palpebre) vanno rimosse in anestesia.
Bibliografia
Avanzi M., Crosta L., Peccati C., Selleri P. “Diagnosi e Terapia delle Malattie degli Animali Esotici”.