parliamo di animali selvatici

Primo soccorso della fauna selvatica


 

Che dobbiamo fare se troviamo un animale selvatico ferito o in difficoltà?

 

Da sapere:

Innanzitutto, quando si parla di fauna selvatica è importante non perdere mai di vista il concetto basilare che detta fauna nasce libera e tale deve tornare. Questo sacrosanto diritto di ogni essere vivente è regolamentato da leggi, direttive comunitarie, convenzioni internazionali e decreti. Dunque, sulla fauna selvatica non si può operare un “pronto soccorso” ma solo un “primo soccorso”.

Per “primo soccorso” si intende il prelevamento dal luogo di ritrovamento, nonché la detenzione solo ed esclusivamente per metterlo in sicurezza ed eventualmente per il tempo necessario al trasporto in luogo idoneo o presso personale specializzato ed autorizzato (Polizia Provinciale- Servizio Veterinario ASL).

La legge n° 157-11 febr. ’92 definisce la fauna selvatica come patrimonio dello Stato, questa funzione è esercitata dalle Province. Noi, come Voi non possiamo detenere selvatici nella struttura se non per il primo soccorso se sono molto gravi e non arriverebbero in tempo ad un centro di recupero attrezzato e autorizzato per questo tipo di animali; oltre alla questione legale è da considerare che chi si prende cura di ogni animale trovato in difficoltà e lo porta in un centro privato ne sarà responsabile, decisioni e spese comprese.

 

In Provincia di Alessandria a chi rivolgersi?

La Nostra Provincia si attiva al conferimento al Centro di Recupero convenzionato solo per le specie ritenute più vulnerabili previste dall’ art. 2 Legge 157 ’92 (dove sono elencate le specie), per tutti gli altri animali selvatici trovati in difficoltà occorre comunicare alla Provincia, che provvederà ad autorizzare la consegna presso il Centro di Recupero convenzionato di Tigliole di Asti.

Chiamare:

Orari ufficio (lun-mart-giov h 8-13 /14-17; merc-vene h8-13): 0131304771

Fuori orario rivolgersi al 112.

Cosa fare per il “primo soccorso”?

Innanzitutto, accertarsi che l’animale sia REALMENTE in difficoltà:


  1. Molti nidiaceii, come i piccoli degli ungulati, se sono soli non vuol dire che siano stati abbandonati: occupati di loro solo se sono feriti o in un luogo pericoloso (centro strada, tra le “grinfie” di un gatto...); se non sono feriti mettili in sicurezza ma lasciali nelle vicinanze perché i loro genitori sono sicuramente nei paraggi.

Se l’animale è ferito coprigli gli occhi, nel caso di uccelli, avvolgili in una coperta e provvedi a sistemarli in luogo caldo e asciutto (per gli uccelli va benissimo una scatola con piccole feritoie), a volte basta questo per farli riprendere, in tal caso liberali appena possibile nelle vicinanze del luogo di ritrovamento.

Se sono ipotermici o bagnati scaldali (va benissimo una borsa dell’acqua calda), senza però manipolarli troppo… ricorda che un animale selvatico può MORIRE anche solo per lo STRESS di essere manipolato;

Se si tratta di uccellini piccoli, implumi: occorre alimentarli ogni 3-4 h con carne trita o vermi;
I piccoli roditori come gli scoiattoli soffrono spesso di cali glicemici… se particolarmente abbattuti somministrare acqua e zucchero o miele con una siringa senza ago.

Ricordati che se ti prendi cura di un animale ne sarai responsabile fino al suo conferimento al centro di recupero.

La Clinica San Rocco è a disposizione per qualsiasi consiglio sulla gestione del primo soccorso.


Clinica Veterinaria San Rocco

Via Ovada 32 - 15067 Novi Ligure

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