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Torsione gastrica nel cane (GDV)


 

COS'È?

La GDV (acronimo inglese che sta per (Gastric Dilatation Volvulus) è una sindrome/patologia che può colpire lo stomaco dei nostri cani, molto grave, e che se non presa in tempo, può condurre a morte molto velocemente (20-40 min).

Essa consiste in una dilatazione improvvisa e smisurata dello stomaco (spesso accompagnata da torsione e quindi conseguente ostruzione dell’organo) che, comprimendo gli organi addominali circostanti, provoca alterazioni cardiocircolatorie ed elettrolitiche gravissime, responsabili di un esito spesso fatale. Nello specifico si parla di dilatazione dello stomaco quando lo stomaco si dilata e basta, di torsione quando lo stomaco ruota su sé stesso, trascinato da una milza aumentata di volume che funge da volano (quando accade ciò, il piloro si sposta dalla parte destra dell’addome, passa sotto il corpo dello stomaco e finisce sopra il cardias a sinistra).

La torsione dello stomaco blocca del tutto il flusso gastrico, fa dilatare l’organo ancora di più, e in alcuni casi anche la milza può finire per torcersi.

QUALI SONO I SINTOMI?

I sintomi sono rappresentati molto spesso da conati di vomito non produttivi, forte dolore addominale, dilatazione dell’addome visibile chiaramente ad occhio nudo. Inizialmente il cane è agitato, sbava, saliva molto, guaisce, ha lo sguardo fisso, è dolorante e ha il respiro molto affannoso. Tutto questo avviene molto rapidamente, nel giro di pochissimo tempo (minuti), per cui ricordarsi cos’è la sindrome dilatazione/torsione e come si manifesta aiuta se non altro ad essere tempestivi nel richiedere aiuto al vostro Veterinario.

QUAL È LA CAUSA?

Fondamentalmente non si riconosce un vero e unico fattore causale, ma piuttosto la sovrapposizione di uno o più fattori predisponenti:

1. La taglia/conformazione dell’animale: cani di taglia media, grande o gigante che hanno una condizione anatomica di torace profondo come Pastore Tedesco, Alano, Bracco, Basset-hound, Dogue de Bordeaux, Pastore Belga, Pastore Maremmano e relativi incroci sono sicuramente più predisposti di quelli con il torace stretto;

2. la somministrazione del pasto in un’unica dose giornaliera;

3. una dieta ricca in cibi fermentescibili come pane, pasta, cereali, riso, legumi;

4. l’ingestione di grosse quantità di acqua, magari fredda, durante il pasto, subito prima o subito dopo;

5. la somministrazione del cibo subito prima o subito dopo un intenso esercizio fisico;

6. l’ingestione di cibo con troppa voracità, senza sufficienti atti di masticazione.

COME MI DEVO COMPORTARE IN CASO DI STOMACO GONFIO?

Quando si scopre che il proprio cane ha improvvisamente un gonfiore abnorme dell’addome non bisogna perdere tempo. Si tratta di una vera e propria emergenza di pronto soccorso da codice rosso.

Il vostro Veterinario, se confermerà essere in atto una torsione, praticamente in pochi minuti, potrà chiedervi di sottoporre il vostro animale ad una chirurgia urgente di “detorsione” dello stomaco abbinata ad una “gastropessi” (che è la fissazione chirurgica dello stomaco alla parete addominale).

Questo tipo di chirurgia eseguita su un paziente in torsione e quindi in shock cardiocircolatorio o addirittura cardiocircolatorio e tossiemico, rappresenta una procedura salvavita inevitabile, con prognosi riservata (cioè con una certa percentuale di fallimento).

POSSO PREVENIRE LA TORSIONE?

Sicuramente sì.

La gastropessi può essere eseguita in modo preventivo (Gastropessi Preventiva), cioè programmando l’intervento, per prevenire e scongiurare la torsione dello stomaco. Questo consente di avere il tempo di fare tutti gli accertamenti preoperatori necessari e di minimizzare i rischi operatori; è consigliato eseguirla, se possibile, su un paziente giovane e sano, inoltre, in caso di femmine di grossa taglia, si può decidere di effettuare la gastropessi durante la procedura di sterilizzazione, approfittando quindi di un’unica anestesia.

POSSO AVERE UN COMPORTAMENTO PREVENTIVO A CASA?

Sì! I consigli sono semplici: non esagerare con la pasta e i cereali, suddividere sempre il cibo in almeno due pasti giornalieri; non dare da bere al cane litri di acqua, soprattutto fredda; appena tornato dalla passeggiata non dare da mangiare al cane subito prima e subito dopo l’attività fisica. Meglio usare i portaciotole ad altezza regolabile e non a terra, o ciotole che non ostacolano l’assunzione del cibo se il cane è vorace. 


Clinica Veterinaria San Rocco

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