parliamo di animali domestici
La visita oculistica di "prevenzione" nei nostri animali
Come succede a noi umani, stili di vita e/o di lavoro diversi nei nostri animali inducono cambiamenti all’interno dei tessuti dei loro occhi che con il passare del tempo possono provocare disturbi oculari e/o di visione.
Clinicamente molti dei nostri cani iniziano a manifestare i sintomi di questi cambiamenti dopo i 10 anni e molti dei nostri gatti oltre i 13 anni, mentre la maggior parte dei cambiamenti legati all’età diventano evidenti all’esame oftalmologico intorno ai 5-6 anni nel cane e a partire dai 10 anni nel gatto.
Ecco perché una visita oftalmologica completa eseguita da un Medico Veterinario “oftalmologista” (oculista), inserita in un programma di prevenzione salute può essere utile a riconoscere cambiamenti a livello oculare molto prima che subentrino i primi segni clinici.
PARTE 1 – NUCLEOSCLEROSI
Il cambiamento dell’occhio più comune legato all’età è la nucleosclerosi (detta anche sclerosi lenticolare). In umana lo stesso cambiamento è chiamato presbiopia e comincia intorno ai 40 anni.
Si tratta di un graduale impacchettamento e indurimento delle fibre che compongono il cristallino (anche chiamato lente). Le sue fibre crescono come gli anelli di un albero in modo concentrico e nella parte centrale (il nucleo) diventano molto dense con l’età, conferendo alla lente una consistenza meno elastica che la rende meno capace di “accomodare”, cioè modificare il suo diametro per regolare il fuoco della visione.
Clinicamente, la nucleosclerosi causa una minore capacità di mettere a fuoco oggetti che sono in un campo visivo vicino (in medicina umana questo difetto è noto come ipermetropia), tanto che alcuni animali affetti da nucleosclerosi possono andare anche “a sbattere” contro oggetti loro troppo vicini.
Se sta succedendo qualcosa di simile ad un tuo pet ti consigliamo di rivolgerti ad un oculista veterinario, per una visita oculistica di prevenzione.
Man mano che progredisce la nucleosclerosi, il centro della lente inizia ad avere un colore bianco o grigiastro, che spesso viene confuso con la cataratta e che non può essere distinto dalla cataratta se non con un esame della lente a pupilla dilatata (questo significa che la pupilla andrà dilatata con gocce speciali per esaminare la periferia della lente e la retina).
È molto importante distinguere le due cose perché mentre la nucleosclerosi rappresenta un normale processo di invecchiamento della lente, la cataratta ne costituisce una malattia vera e propria. Quest’ultima richiede una chirurgia per riportare alla visione l’animale e una terapia medica di supporto per scongiurare complicanze in attesa della chirurgia.
Bibliografia
Signs of age – Related change in the eye - ACVO