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CATARATTA
Cos’è?
Si parla di cataratta per indicare qualsiasi opacità, anche piccola, del “cristallino”, cioè quella lente che è posizionata dietro l’iride e permette la messa a fuoco delle immagini sulla retina.
La cataratta è una patologia comune, pur con delle differenze, ad umani e animali domestici. La sua insorgenza può compromettere in modo più o meno grave la vista del paziente affetto, per questo è opportuno consultare un veterinario specialista in oculistica per accertarne la natura e quindi valutare se è trattabile.
Quali sono le possibili cause
La cataratta nei nostri pet può colpire sia il cane che il gatto e anche il coniglio.
Le cause della comparsa di cataratta possono essere diverse, le più comuni sono:
- Cause ereditarie e/o congenite: nel corredo cromosomico di molte razze di cani e gatti possono essere presenti più o meno geni responsabili dello sviluppo della cataratta, che potrebbero presentarsi in momenti diversi della vita dell’animale. Alcune tipologie possono essere addirittura congenite, cioè essere presenti fin dalla nascita; pertanto è opportuno intervenire tempestivamente e curare la patologia permettendo alla retina di svilupparsi.
- Cause metaboliche: in questi casi la comparsa di cataratta è direttamente associata alla presenza di diabete mellito.
- Cause traumatiche: un trauma oculare diretto (come un corpo estraneo nell’occhio) o indiretto (un trauma cranico) agli occhi del vostro animale domestico potrebbe causare la comparsa di cataratta, anche a distanza di tempo dal trauma.
- Cause secondarie ad altre patologie oculari: alcune patologie del segmento posteriore dell’occhio (iride e vitreo) possono causare una cataratta “secondaria”.
Come posso riconoscere se il mio pet ha la cataratta?
Alcune volte il proprietario può notare un’opacità biancastra all’interno dell’occhio come unico sintomo, altre volte invece i primi segni clinici sono proprio le difficoltà visive (come urtare gli ostacoli, mostrare timore ad affrontare le scale in salita o discesa o difficoltà a ritrovare ciotola o giochi). Non raramente si avrà anche “occhio rosso” o “occhio chiuso” perché la formazione di cataratta può provocare infiammazione intraoculare (uveite), che rappresenta di per sé un’urgenza medica! In questo caso sarà indispensabile contattare un medico specialista in oculistica per evitare complicazioni non reversibili come il glaucoma che potranno non consentire il recupero della visione.
Il mio pet ha la cataratta, può riprendere l’uso della vista?
L’unico rimedio possibile alla cataratta è il trattamento chirurgico che viene effettuato in anestesia totale e prevede l’utilizzo di un apparecchio, il facoemulsificatore, che utilizzando gli ultrasuoni è in grado di frammentare e aspirare il cristallino opaco. Al suo posto verrà poi impiantato un cristallino artificiale che restituirà all’occhio una buona capacità visiva.
Saranno necessarie cure farmacologiche specifiche (colliri specifici e/o compresse) sia durante il periodo pre-operatorio che quello post-operatorio.
Il mio pet può essere operato?
Per averne conferma, oltre alla visita oculistica specialistica, è necessario eseguire un’ecografia oculare e l’elettroretinografia (ERG) ed esami complementari eseguibili in day-hospital che ci danno informazioni sull’integrità anatomica e funzionale della retina.