parliamo di animali domestici
Pulci e zecche
Quanti di noi si sono trovati a dover combattere contro pulci e zecche, specialmente nel periodo primaverile ed estivo? Il mio cane e il mio gatto vivono esclusivamente in casa, hanno bisogno di una copertura per i parassiti esterni? Ho il cane/gatto che si gratta, cosa può essere?
Questi sono alcuni degli argomenti che andremo ad approfondire con il prossimo articolo riguardante pulci e zecche, che sono i parassiti esterni che più comunemente possono colpire i nostri animali.
Bisogna sapere che entrambi i parassiti sono in grado di compiere pasti di sangue sui propri ospiti: nel caso delle pulci, gli adulti saltellano da un animale all’altro (uomo compreso) e rilasciano larve e uova nell’ambiente le quali, per via dei riscaldamenti presenti nelle case, sono in grado di schiudersi e sopravvivere anche nel periodo invernale.
Le zecche invece si attaccano tramite la loro bocca alla cute degli animali e rimangono lì sino a 1-2 settimane, durante le quali possono trasferire attraverso la propria saliva virus, batteri e protozoi. Alle nostre altitudini la loro presenza è caratterizzata da due picchi: marzo-giugno e agosto-novembre. Ecco perché è importante ispezionare il cane al ritorno da passeggiate, soprattutto durante questi periodi, concentrandosi nelle aree con minore quantità di peli e dalla cute più sottile come muso, orecchie, ascelle, spazi interdigitali e area attorno all’ano.
Per quanto riguarda le strategie da mettere in atto per prevenire un loro attacco, nel caso delle zecche è sufficiente dare una copertura antiparassitaria con spot-on, compresse e collari, assieme all’ispezione del proprio animale. Nel caso in cui trovaste delle zecche sul vostro animale, è bene rimuoverle il prima possibile, avendo cura di non lasciare alcuna parte del parassita attaccata. Esistono delle apposite pinze in commercio, tuttavia è sempre meglio consultare e recarsi dal veterinario.
Per le pulci è invece importante trattare anche eventuali animali conviventi e soprattutto l’ambiente (in particolare cucce, coperte, tappeti e divani) con prodotti specifici al fine di evitare reinfestazioni. L’opinione comune secondo cui solo gli animali che hanno accesso all’esterno possano esserne colpiti è errata: infatti spesso siamo noi al ritorno da passeggiate in aree particolarmente infestate a portare le pulci in casa.
Le pulci inoltre possono essere causa di intensi pruriti nei nostri animali sino a causare, in soggetti particolarmente sensibili, lo sviluppo di reazioni allergiche date dalla saliva della pulce stessa, che si manifestano con perdita del pelo locale, macchie eritematose e croste.
La scelta del prodotto da consigliare è prerogativa del Medico Veterinario, che in base alla presenza di animali conviventi, bambini, stile di vita degli animali e compliance del proprietario, valuterà il trattamento più indicato.
Infine ricordiamo che in commercio sono presenti ectoparassiticidi di comune utilizzo nei cani ma estremamente tossici nei gatti, in quanto contengono piretrine e piretroidi, sostanze letali per i nostri amici felini.