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IPERTENSIONE NEL CANE E NEL GATTO
Per ipertensione si intende un aumento persistente nel tempo della pressione sanguigna nelle arterie.
La causa principale è il restringimento delle arterie verso il basso. L’ipertensione causa nel tempo danni ai tessuti più vascolarizzati come occhi, cervello, reni e cuore e tutto l’apparato cardiovascolare. Sono detti danni d’organo bersaglio (TOD).
I nostri animali, sia cani che gatti, possono essere colpiti dall’ipertensione.
Importante è sapere che i segni clinici sono spesso invisibili fino a che i danni d’organo diventano gravi, quindi se si desidera mantenere una corretta salute del vostro animale è fondamentale che la pressione arteriosa venga misurata regolarmente e soprattutto correttamente.
Lo si fa attraverso un bracciale gonfiabile applicato ad un arto oppure alla coda, vengono eseguite 6 letture della pressione sanguigna e il risultato finale è dato dal calcolo della media di esse.
Ma quali sono i valori normali della pressione nei nostri animali?
Premettendo che il valore normale della pressione arteriosa di cani e gatti dipende da alcuni fattori tra cui il fattore razza che gioca il ruolo più importante, e che nei cani è il fattore età che li condiziona tutti perché, come per gli esseri umani, la pressione arteriosa aumenta con l’età, per i gatti la pressione normale sistolica/diastolica è 160/100 mmHG, per i cani 147/83 mmHG.
C’è poi una tabella a cui riferirsi per conoscere i rischi correlati di “danno organi bersaglio”:
CATEGORIA |
SBP(mmHG) |
RISCHIO TOD |
Normoteso |
<150 |
minimo |
Borderline |
150-159 |
lieve |
Iperteso |
160-179 |
moderato |
Gravemente iperteso |
>180 |
grave |
Si parla quindi di stato pre-ipertensivo fino a 159 mmHG, di ipertensione lieve 160-179 mmHG e di ipertensione grave oltre 180 mmHG.
I problemi ipertensivi sono più frequenti in cani e gatti adulti/anziani, soprattutto se sono presenti malattie concomitanti. Per questo si consiglia di misurarla regolarmente dopo i 7-8 anni di età.
Ci sono delle malattie che predispongono all’ipertensione nel cane e nel gatto?
Gli esempi più eclatanti sono l’insufficienza renale sia nei cani che nei gatti, il diabete mellito, la sindrome di Cushing, l’ipertiroidismo.
Quali sono i rischi di ipertensione nel cane e nel gatto?
Ci sono organi che possono essere gravemente danneggiati da una pressione sistemica troppo elevata, l’occhio è uno degli organi in cui spesso sono più evidenti i segni clinici insieme a cuore e reni.
Che cosa può succedere agli occhi di un cane o di un gatto iperteso?
A livello oculare, attraverso una visita oculistica specialistica si potrà evidenziare un aumento della tortuosità dei vasi retinici. Disturbi pressori anche lievi possono arrivare a creare inoltre danni ancora più evidenti alla retina come edema retinico e bolle retiniche. Questi non compromettono la visione ma se non scoperti e trattati possono evolvere in emorragie e distacchi di retina che possono provocare cecità improvvisa.
Quali sono gli effetti dell’ipertensione nel cane e nel gatto sul cuore?
Un aumento della pressione arteriosa sistemica crea un ostacolo alla spinta che il cuore deve dare perché il sangue perfonda tutti gli organi; il cuore deve compiere un lavoro maggiore per spingere la stessa quantità di sangue nel circolo. La prima conseguenza è l’ipertrofia cardiaca e cioè il muscolo cardiaco diventa più spesso e quindi anche più rigido. L’esame clinico permette di diagnosticare anomalie quali soffio cardiaco e ritmi cosiddetti di galoppo che possono indirizzare verso la diagnosi di ipertensione.
Alcune conseguenze più rare possono essere anche fatali: alcuni gatti e cani ipertesi possono andare incontro a insufficienza cardiaca congestizia in corso di normali fluidoterapie endovenose per esempio; o anche nei nostri animali troviamo l’aneurisma dell’aorta e la dissecazione aortica.
Perché l’ipertensione nel cane e nel gatto può essere sia causa che effetto dell’insufficienza renale?
Quando il rene è danneggiato il sangue passa con maggiore fatica in vasi più piccoli e rigidi, è necessaria pertanto una forza maggiore per far passare nel rene la stessa quantità di sangue. Ecco perché in corso di insufficienza renale la pressione sistemica tende ad aumentare.
Il glomerulo, ovvero l’unità funzionale del rene, è come un filtro poroso. Quando il liquido viene inviato con una pressione elevata provoca il passaggio di una quota maggiore di particelle. Queste particelle sono le proteine, che quindi passano in maggior quantità nei tubuli renali. La conseguenza è che una quota di queste viene persa con le urine (proteinuria) ma le proteine sono anche tossiche per le delicate cellule tubulari e così si peggiora il danno renale.
Quali danni neurologici provoca l’ipertensione nel cane e nel gatto?
Nell’uomo l’ipertensione è causa di danni vascolari al cervello come ad esempio l’ictus. Secondo alcuni studi fino al 46% dei gatti ipertesi può manifestare segni neurologici come convulsioni, paralisi e persino la morte improvvisa e anche nel cane però vi possono essere danni improvvisi sia a carico di aree cerebrali che a carico del midollo spinale con segni di paresi o paralisi.
Quando allora bisogna misurare la pressione?
La pressione va misurata regolarmente in tutti quei pazienti che hanno patologie predisponenti all’ipertensione, che hanno danni d’organo che possono essere riconducibili a picchi ipertensivi o che assumano farmaci predisponenti all’ipertensione.
Riassumendo, nel cane è opportuno misurare la pressione:
• In corso di insufficienza renale, insufficienza cardiaca, quando vi sia una cecità improvvisa, in corso di convulsioni, paralisi improvvise, ma anche in corso di sindrome di Cushing, diabete mellito, assunzione protratta di cortisonici o di eritropoietina.
Nel gatto è opportuno misurare la pressione:
• Quando c’è insufficienza renale, ipertiroidismo, cecità improvvisa, insufficienza cardiaca, diabete, lesioni neurologiche improvvise, uso di cortisonici o eritropoietina.
Inoltre è consigliabile la valutazione della pressione in concomitanza con la regolare visita annuale in tutti i pazienti di età superiore ai 7 anni di età.
Sia nel cane che nel gatto consigliamo inoltre di effettuare una visita specialistica oculistica al fine di valutare il fondo dell’occhio e quindi scoprire eventuali anomalie presenti causate dall’ipertensione.
Bibliografia
-Acierno MJ et al. ACVIM Consensus statement: Guidelines for the identification, evaluation, and management of systemic hypertension in dogs and cats. J Vet Intern Med. 2018; 32: 1803-1822.
-Taylor SS et al. ISFM Consensus Guidelines on the Diagnosis and Management of Hypertension in Cats. J Feline Med Surg. 2017; 19(3): 288-303.
-IRIS – International Renal Interest Society; www.iris- kidney.com.
-Jepson R. Aggiornamenti sul trattamento combinato dell’ipertensione associata a CKD e Proteinuria. La Settimana Veterinaria n°1075, dicembre 2018.