parliamo di animali domestici
Il Primo soccorso di un animale ferito
Spesso capita di trovare animali randagi per strada, ma come bisogna comportarsi nel caso in cui ci si imbatta in un animale ferito senza il proprietario? Ebbene, dal 2012 c’è l’obbligo di primo soccorso degli animali feriti per strada, che siano domestici o selvatici, anche per il privato cittadino; infatti con il decreto attuativo pubblicato nel 2012 sulla Gazzetta Ufficiale n. 289 è stato approvato l’art. 31 della legge del 29 luglio 2010 n. 120 che va a modificare l’art. 189 comma 9-bis del Codice della Strada, che ora recita così: “L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 410 a euro 1.643. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti devono porre in otto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Chiunque non ottempera all’obbligo di cui al periodo precedente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 82 a euro 328”.
Questo naturalmente comporta una serie di problemi, dal momento che non tutti i comuni hanno le strutture e i mezzi per poter prestare il primo soccorso all’animale (come per esempio ambulanze veterinarie). In ogni caso il privato cittadino deve seguire un iter ben preciso in modo da poter prestare in maniera corretta ed efficace il primo soccorso a un animale ferito; innanzitutto è bene avvicinarsi con estrema cautela per verificare lo stato di salute del nostro amico a quattro zampe, in seguito è bene non toccarlo assolutamente (potrebbe essere spaventato e reagire in maniera inaspettata, come avere gravi fratture o lesioni alla colonna vertebrale che potrebbero peggiorare se non venisse maneggiato correttamente) e chiamare una delle seguenti figure:
VETERINARIO LIBERO PROFESSIONISTA: è la prima figura che viene in mente a tutti, infatti se si trova un animale ferito il primo istinto è quello di portarlo da un veterinario, che sia di fiducia o meno. Tuttavia è bene precisare che nel caso si scelga questa via i costi delle prestazioni veterinarie saranno a carico della persona che porta l’animale all’ambulatorio, clinica od ospedale veterinario e il professionista sanitario non sarà tenuto a lavorare gratuitamente.
CANILE: questa è un’ulteriore opzione; i canili, oltre ad avere i mezzi per soccorrere un animale randagio, spesso si appoggiano a veterinari convenzionati, pertanto in questo caso il privato cittadino adempirà all’obbligo previsto dalla legge senza dover pagare prestazioni veterinarie.
POLIZIA MUNICIPALE: è un altro ente che può essere contattato, dal momento che l’animale non ancora identificato è fino a prova contraria proprietà del sindaco del comune in cui sta vagando.
SERVIZIO VETERINARIO DELL’A.S.L.: le aziende sanitarie locali sono tenute ad avere un veterinario sempre reperibile nel caso in cui capiti di rinvenire un animale ferito senza proprietario. Può essere contattato anche tramite le forze dell’ordine sopracitate.
Se fosse invece coinvolto un animale selvatico come bisogna comportarsi? In questo caso valgono le regole già elencate per quanto riguarda l’approccio, poi è necessario chiamare il Corpo Forestale dello Stato o la Polizia Municipale e, se l’animale è pericoloso, anche il servizio veterinario dell’A.S.L.